Saranno le relazioni tra le culture - relazioni spesso ineguali e discriminanti - le loro svariate forme di espressione, i processi di mutamento, gli intrecci e le reciproche influenze, il filo conduttore della XIV edizione del Meeting internazionale antirazzista - promosso dall'Arci - che si svolgerà a Cecina dal 12 al 20 luglio. Culture in contatto, popoli che coesistono e si contagiano, entrano in
conflitto o si distanziano, costruendo barriere insormontabili di
diffidenza che tendono a contrapporre un "noi" all'"altro", al diverso,
allo straniero.
Dal 12 al 20 luglio, a Cecina, il XIV Meeting antirazzista
Saranno le relazioni tra le culture - relazioni spesso ineguali e discriminanti - le loro svariate forme di espressione, i processi di mutamento, gli intrecci e le reciproche influenze, il filo conduttore della XIV edizione del Meeting internazionale antirazzista - promosso dall'Arci - che si svolgerà a Cecina dal 12 al 20 luglio. Culture in contatto, popoli che coesistono e si contagiano, entrano in
conflitto o si distanziano, costruendo barriere insormontabili di
diffidenza che tendono a contrapporre un "noi" all'"altro", al diverso,
allo straniero.
Urbanizzazione e pochi servizi, ecco il disagio a Casteldebole
Michele Zani, della cooperativa La Carovana, da oltre dieci anni lavora a contatto coi ragazzi di Casteldebole organizzando attività per il tempo libero, uscite e sport. Dal suo punto di vista oggi questo lato della periferia di Bologna non sembra più degradato di altri. I problemi esistenti, dice, sono semplicemente frutto della mancanza di una strategia di lungo periodo e di scarsa attenzione per le politiche giovanili.
Urbanizzazione e pochi servizi, ecco il disagio a Casteldebole
Michele Zani, della cooperativa La Carovana, da oltre dieci anni lavora a contatto coi ragazzi di Casteldebole organizzando attività per il tempo libero, uscite e sport. Dal suo punto di vista oggi questo lato della periferia di Bologna non sembra più degradato di altri. I problemi esistenti, dice, sono semplicemente frutto della mancanza di una strategia di lungo periodo e di scarsa attenzione per le politiche giovanili.