La parrocchia di San Bartolomeo Della Beverara e l'oratorio Davide Marcheselli, in collaborazione con l'ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso, con il patrocinio del quartiere Navile e del comune di Bologna presentano un ciclo di cinque incontri che si svolgeranno tra febbraio e maggio dal titolo "Vite in dialogo". L'iniziativa rientra nel progetto "People!", percorsi oltre pregiudizi limiti esclusione, in collaborazione con la Fondazione Cassa Di Risparmio In Bologna.

Vittorio Arrigoni: un utopista a Gaza
di Carolina Pascali/Abbiamo intervistato, in occasione di un incontro di presentazione, Anna Maria Selini autrice del libro “Vittorio Arrigoni: Ritratto di un utopista”, la storia del giornalista e scrittore, pacifista e “utopista” ucciso nell' aprile del 2011, dopo il sequestro da parte di un gruppo terroristico di matrice jihadista

In programma per Capodanno la Quinta Marcia per la Pace, "Insieme, città aperte e solidali"
Per l’imminente Capodanno tra gli eventi proposti figura anche la Quinta Marcia della Pace e dell’Accoglienza, organizzata dal Portico della Pace: l’appuntamento è il primo gennaio, alle ore 15, in Piazza VIII Agosto.

Dalla parte dei curdi: l’Arci lancia una raccolta fondi per i civili sfollati
L’Arci nazionale lancia la raccolta fondi “Dalla parte dei Curdi”, a sostegno di una popolazione che sta vivendo un momento drammatico.

Il Sole di Hiroshima: 1000 lanterne galleggianti illumineranno Bologna il 6 agosto per ricordare le vittime dell’esplosione atomica di Hiroshima
Il 6 agosto si terrà a Bologna la nona edizione de Il Sole di Hiroshima, la cerimonia delle lanterne galleggianti in memoria delle vittime dell'esplosione atomica che travolse la città all'indomani della fine della seconda Guerra Mondiale.
Chiunque, a fronte di una piccola donazione, riceverà una lanterna galleggiante che tutti i partecipanti accenderranno insieme all'imbrunire, illuminando il parco con la loro luce.

L’Altro 2 giugno in Piazza Nettuno: la Festa dell’Italia che ripudia la guerra
Domenica 2 giugno appuntamento con “L’Altro 2 giugno – la Festa dell’Italia che ripudia la guerra”, iniziativa organizzata da Portico della Pace, in rete con una serie di associazioni del territorio.
La Festa del 2 giugno sarà dalle ore 17.30 alle 21, in Piazza Nettuno, all’insegna di cucine etniche, musica, banchetti e pensieri.
Di seguito il programma:
- Alle ore 17.40 “Essere comunità”, con Elly Schlein, già parlamentare europea
- alle 18.20 "Pace e disarmo", con don Renato Sacco, coordinatore nazionale Pax Christi

Dalla guerra in Siria ai portici di Bologna: GVC e l'artista Stefano Ricci portano sui muri le storie di chi vive in sospeso tra la guerra e la sopravvivenza
Sono oltre un milione i rifugiati siriani in Libano, fuggiti a causa della guerra. GVC e AICS cooperano insieme per sostenere la coesione tra la comunità libanese e quella siriana, con progetti di cooperazione internazionale e campagne di sensibilizzazione.
"Quello che ho visto" è il racconto del viaggio dell’artista Stefano Ricci, che grazie a GVC e al circuito Cheap on Board, porta nel cuore di Bologna le immagini e le testimonianze di chi è fuggito dalla guerra in Siria.
Arrivano a Bologna i Ponti di Pace, religioni e culture in dialogo
Arrivano a Bologna il 14, 15 e 16 ottobre i "Ponti di Pace", con rappresentanti di differenti fedi e culture uniti nella costruzione, appunto, di "ponti di pace".
Si tratta della 32° tappa dello spirito d'Assisi, inaugurato nel 1986 da Giovanni Paolo II e portato avanti dalla Comunità di Sant'Egidio.
La Marcia della Pace Perugia Assisi: scopri come aderire e partecipare
"Così non va. Disponiamo di più ricchezze, conoscenze, istituzioni e mezzi di ogni altro tempo ma permettiamo che di giorno in giorno aumentino le disuguaglianze, le sofferenze, i conflitti, la disoccupazione e l’insicurezza di miliardi di persone. Non troviamo i soldi per assicurare un lavoro a tutti ma continuiamo a spenderne una valanga per comprare armi, ingigantire eserciti e condurre guerre infinite.

Memorie di casa nostra. 81 anni fa a maggio la strage di Debre Libanos
di Andrea Pancaldi/Gli storici calcolano che furono tra 1800 e 2200 le persone massacrate dall'esercito italiano in Etiopia a Debre Libanos, in conseguenza dell'attentato al Maresciallo Graziani comandante delle truppe di occupazione italiane. Era la fine di maggio del 1937 e l'Italia, alla vigilia della II guerra mondiale continuava a cercare "un posto al sole" come aveva già fatto in precedenza in Libia, Eritrea, Albania.