La scrittura ha un potere terapeutico: liberatoria e introspettiva al tempo stesso, ci consente di narrare emozioni e vissuti, fantasie e realtà vivide. Scrivere mette un’ordine, parola dopo parola, un fatto dopo l’altro genera senso e ci permette di sentirci meglio, condividendo quel che viviamo e sentiamo.
Torna il Premio Letterario Nazionale “Un ponte sul fiume Guai”, ideato dalla psicoterapeuta Raffaella Restuccia, e realizzato dall’Associazione Moby Dick a partire dal 2007 e giunto alle sesta edizione.
L’idea del premio letterario è nata dal quotidiano lavoro dei volontari dell’associazione, psicologi e psicoterapeuti uniti per accompagnare ed eliminare dal percorso la sofferenza, quella che può essere alleviata attraverso la condivisione e l’elaborazione. Chi vive o ha vissuto una malattia oncologica infatti, da malato o da accompagnatore, fatica a parlarne per paura di provocare sofferenza o di non saper gestire la situazione. Si creano così le basi per la solitudine e l’incomunicabilità verso gli altri, visti come incapaci a comprendere realmente.
Il premio propone ai partecipanti di raccontare quando hanno capito di poter andare avanti nonostante la malattia oncologica: narrare, attraverso l’episodio che ritengono più significativo, com’è avvenuto il passaggio dalla disperazione alla coraggiosa rivalutazione del senso e del valore della vita quotidiana, a partire dalle piccole cose che vengono viste in una nuova prospettiva quando arriva una malattia e la minaccia di morte.
Il premio è aperto a tutti coloro che desiderino esprimere e condividere emozioni e vissuti legati alla loro esperienza della malattia oncologica: pazienti che vivono o hanno vissuto l‘esperienza di malattia in prima persona, operatori sanitari o volontari, familiari e amici di malati e anche tutti coloro che, attraverso un racconto, sappiano descrivere un’esperienza (reale o immaginata) di superamento delle avversità che la malattia impone.
I racconti devono essere inediti, di lunghezza non superiore a 6 cartelle editoriali (12.000 battute). Ciascun autore potrà partecipare con un solo racconto da inviare insieme alla domanda di iscrizione entro e non oltre il 3 dicembre 2018. I testi dovranno pervenire in triplice copia (due copie cartacee e una copia su dischetto o CD in formato Word).
L’Iscrizione è gratuita. Chi lo desidera, può donare un contributo volontario che potrà detrarre fiscalmente sul c/c postale n° 37246543 intestato a: Moby Dick Onlus, Via dei Caudini 4, 00185 Roma. Le somme raccolte saranno utilizzate per dare un sostegno psicologico gratuito a persone malate di tumore e ai loro familiari.
Gli scritti verranno valutati da La Scuola di Scrittura Creativa Omero, che offrirà la sua competenza letteraria. L’iniziativa ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana quale Premio di Rappresentanza in ogni edizione.
Al primo classificato andrà un Cofanetto Soggiorno per un weekend per 2 persone, un corso di Scrittura Creativa offerto dalla Scuola Omero, la pubblicazione del racconto e una targa. Il secondo classificato si aggiudicherà un Cofanetto Soggiorno per un weekend per 2 persone, la pubblicazione del racconto e una targa e il terzo classificato avrà il racconto pubblicato e una targa. Ci sarà inoltre un Premio Speciale della Giuria per il miglior racconto autobiografico.
L’edizione di quest’anno è patrocinata da Regione Lazio, Roma Capitale, FedCP (Federazione Cure Palliative), CIPOMO (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), OMCEO (Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma), OPI Roma (Ordine Professioni Infermieristiche), Policlinico Umberto I di Roma e il ptrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André Onlus.
Scarica il bando del concorso>>
Per informazioni:
www.moby-dick.info
moby-dick@tiscali.it
“Un ponte sul fiume Guai”: sesta edizione del Premio Letterario Nazionale sull’oncologia
Articolo scritto da Giada Magnani Lunedì 11 Giugno 2018
--
Argomento: