Sabato 26 gennaio si terrà a Bologna una giornata di studio promossa dall'Associazione Famiglie Accoglienti, intitolata "Da clandestini a cittadini".

Si tratta di famiglie di Bologna che si sono conosciute attraverso il progetto Vesta- rifugiati in famiglia, promosso un paio d'anni fa dalla Cooperativa Camelot e dal Comune. Sono famiglie che hanno accolto migranti in casa propria, aiutandoli a realizzare un percorso di inclusione, e che ora sono molto preoccupate della precarizzazione prodotta dal decreto Salvini.

La giornata del 26 gennaio, che si svolgerà al Centro Montanari in via Saliceto 3/21, prevede diversi momenti: al mattino le testimonianze di giovani migranti in Italia e un dibattito su precarietà, integrazione e cittadinanza.
Sempre nella mattinata la costituzione dei seguenti tavoli di lavoro:
Lavoro 1/Quali prospettive per chi vuole lavorare?
Lavoro 2/Agricoltura, falegnameria, sartoria: Catania, Treviso, Lecce
Lavoro 3/Esperienze e progetti di auto organizzazione
Assistenza legale
Casa 1/Situazioni di emergenza
Casa 2/Progetti di recupero di edifici non utilizzati
Scuola 1/Corsi di italiano
Scuola 2/Scuola pubblica: come coinvolgerla?
Sanita: problemi dell'assistenza sanitaria dopo il decreto Salvini
Cultura: nuove forme di espressione e di comunicazione (teatro, musica, video, danza) che valorizzano la cultura dei ragazzi migranti
Rapporti con le istituzioni
Coordinamento associazioni

I tavoli saranno affidati a dei facilitatori, che poi riferiranno sulle idee emerse in assemblea a metà pomeriggio. Ogni tavolo deciderà se e quando fare una pausa pranzo.
C'è la possibilità di avere sul posto un primo, acqua e caffé per 7 euro.

Per ragioni organizzative è necessario indicare la propria partecipazione all'indirizzo famiglie.accoglienti.bologna@gmail.com, indicando anche a quale tavolo di lavoro si vuole partecipare.

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