di Nadia Galli/Si è svolta a Bologna il 24 novembre, nell’Aula absidale di Santa Lucia, un evento importante dell’azione politica del semestre della presidenza italiana della UE. L’evento si colloca nel percorso iniziato a Torino il 24 ottobre scorso e che si concluderà a Milano in occasione dell’EXPO 2015. All'interno del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea è stato lanciato l’appuntamento Stop foodwaste, feed the planet.
La giornata di ieri ha sottolineato la necessità della tutela del capitale naturale. I costi degli squilibri, oramai troppo evidenti, nella sommatoria dei costi di salute, dei costi energetici, dei costi di prevenzione richiedono una inversione di tendenza, determinando un equilibrio tra natura e norma.
Il Ministro Gianluca Galletti, il Ministro Martina e gli altri intervenuti hanno parlato della necessità di definire delle azioni comuni, delle pratiche e degli obiettivi condivisi, dove la rete degli enti territoriali costituisce l’esempio delle esperienze in atto contro lo spreco. E’ proprio in questo contesto che si collocano le iniziative dei nostri ambienti urbani.
Il crimine contro la civiltà, le risorse e l’etica ha trovato nella CARTA di BOLOGNA CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE la dichiarazione di guerra. La carta, elaborata con il contributo dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari e la segreteria tecnico-scientifica del Pinpas (Piano nazionale di prevenzione degli sprechi alimentari), intende valorizzare i sottoprodotti industriali, ridurre le perdite in agricoltura, impiegare gli alimenti non più adatti al consumo umano nell’industria mangimistica e infine si impegna a quantificare gli impatti ambientali e socio-economici degli sprechi. La sottoscrizione da parte delle Autorità presenti e la stretta di mano agli attori, stakeholders, delle varie iniziative del “bene comune proprietà e diritto di tutti”, ha rafforzato la condivisione e partecipazione dei territori e dei loro rappresentanti a decretare la natura e il mondo i due vincitori della lotta allo spreco alimentare.
La Carta e i suoi dieci punti votati allo Sprecozero (www.Sprecozero.net) sono una sorta di faro, di punto di partenza dove si tiene la direttrice dell’educazione ambientale, dell’educazione alimentare e si raccolgono le varie esperienze dei contesti urbani.
Le esperienze di contrasto agli sprechi alimentari presentate dalle città di Monza, Jesi, Milazzo, Roma-Municipio 12, Castello d’Argile, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Pesaro-Urbino e dal Terzo settore hanno costituito un'occasione di conferma per i diversi Comuni che si trovano in fase di definizione dei loro interventi. La Carta, il PinPas, l’associazione Sprecozero.net e il protocollo d’intesa tra Sprecozero.net, Anci e Mattm nato per sostenere l’azione dei Comuni verso la costruzione di una rete per lo scambio e la condivisione di risorse, esperienze e buone pratiche per portare la lotta allo spreco alimentare nei territori, ha dimostrato che “nessuno di noi è meglio di noi tutti insieme”.
I prossimi appuntamenti di scambio di buone pratiche sono fissati al 5 febbraio 2015 e al 26 ottobre 2015 nel corso della giornata mondiale dell’alimentazione.