Sono aperte fino al 26 maggio le iscrizioni al corso gratuito di “Nozioni di orticultura di base e tecniche di costruzione di orti fuori suolo”, organizzato dal Centro Studi e Ricerche in Agricoltura Urbana e Biodiversità dell’Università di Bologna (RESCUE-AB), Horticity e associazione BiodiverCity.
Il corso è intensivo e si svolge in tre giornate - 28, 29, 30 maggio – dalle 10 alle 17 nell'Orto Circuito (via del Battirame / via delle Bisce - Bologna). In programma lezioni teoriche al mattino e nel pomeriggio laboratori pratici per la creazione di orti fuori suolo.
Il corso prevede l'approfondimento di varie tematiche: nozioni e tecniche di base di orticultura urbana; come creare e gestire un orto fuori suolo; le diverse funzioni degli orti urbani (dall’auto-produzione alimentare all'apprendimento di nuove competenze trasversali), gestione ecologica dell’orto.
L'iniziativa si inserisce nell’ambito di Bio-Social, uno dei nodi progettuali della rete Case Zanardi, nata a seguito del bando indetto dal Comune di Bologna e dall'Istituzione per l'Inclusione sociale don Paolo Serra Zanetti per rispondere alle nuove forme di povertà scaturite dall'attuale crisi. Il progetto punta a valorizzare zona Roveri, uno spazio periferico della città ad alto rischio di degrado, realizzando una filiera di produzione di beni alimentari e sociali che coinvolge attivamente fasce deboli della popolazione in percorsi mirati e individuali di transizione al lavoro e all’auto-imprenditorialità.
Tre le azioni chiave previste dal :
Coltivazione
- “Orto Circuito” è uno spazio ortivo multifunzionale - solidale, ergonomico, didattico - progettato per rispondere alle esigenze di varie fasce svantaggiate della popolazione e fornire loro spazi e competenze per l’auto-produzione alimentare.
Produzione -
“Cucina.ECO.nomica”, basata su un ciclo produttivo che va dal seme alla tavola e su principi ecologici ed etici, come la riduzione dello spreco, il riuso, l’equità e la solidarietà.
Distribuzione -
Catering multietnico “Altre Terre” per offrire a donne immigrate, rifugiate e profughe l’opportunità di avviare un’impresa valorizzando le tradizioni alimentari dei propri paesi d’origine.
Per iscrizioni e informazioni:
Francesca Magrefi - francescamagrefi@gmail.com