Abilissimi Protagonisti lancia la campagna di crowdfunding "Se il mio film avesse le ruote. Storia del cinema in carrozza a rotelle", una raccolta fondi per la realizzazione di un cortometraggio ideato durante il progetto didattico e filmico rivolto a persone con disabilità, residenti in Emilia-Romagna, con la casa di produzione cinematografica bolognese Zarathustra Film di Fabio Donatini insieme alla Pro Loco di Casola Valsenio.
L'idea è nata due anni fa, nel 2016, con l'intento di utilizzare il linguaggio del cinema per arrivare alla valorizzazione del singolo abbattendo le barriere di discriminazione e diversità nei confronti dei diversamente abili promuovendo, attraverso un progetto di lavoro creativo comune, i valori di solidarietà, di uguaglianza e di amicizia.
Tra il 2017 e il 2018 erano stati realizzati 4 workshop cinematografici gratuiti che hanno coinvolto una media di 15 partecipanti per ogni workshop: Sceneggiatura (condotto dallo sceneggiatore bolognese Christian Poli), Tecniche di ripresa con i docenti Francesco Merini e Nicola Spaccucci, Regia e recitazione con Christian Poli e Fabio Donatini e Preparazione al set con Christian Poli, Fabio Donatini Nicola Spaccucci e Francesco Merini.
Attraverso i 4 workshop teorico-pratici, i protagonisti del progetto si sono potuti avvicinare al mondo cinematografico arrivando a conoscere tutte le fasi disviluppo di un progetto cinematografico, dalla scrittura alla distribuzione passando per la scoperta delle tecniche di ripresa e recitazione.
Il cortometraggio cerca di ricostruire in maniera ironica, attraverso la realizzazione di alcune scene celebri della storia del cinema reinterpretate da attori con disabilità, cosa sarebbe accaduto se al centro del racconto, invece di protagonisti normodotati, ci fossero stati attori con disabilità. Se ne “La dolce vita” di Federico Fellini il protagonista venisse invitato da Anita Ekberg ad entrare nella fontana di Trevi, ma il luogo, non accessibile alla sua carrozzina, non glielo permettesse, come evolverebbe il film? Cosa succederebbe? Se in “Nosferatu” di Murnau, la famosa ombra proiettata nel muro svelasse un vampiro disabile o in sedia a rotelle, come si trasformerebbe la narrazione? Oppure, ancora, se in un duello alla Sergio Leone si trovassero due banditi entrambi disabili, uno con la mano tremante, l’altro in carrozzina, che esito avrebbe la sfida?
A questo link sarà possibile conoscere meglio il progetto e decidere di sostenerlo, la campagna di crowdfunding è stata lanciata su www.ideaginger.it, la piattaforma di finanziamento dal basso dedicata a progetti del territorio emiliano romagnolo.
Il progetto ha il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Cna Ravenna, Unitalsi Imola, Comune di Casola Valsenio, Confartigianato della provincia di Ravenna, Imola Faenza Tourism Company, Pro Loco Emilia Romagna - UNPLI, Unione della Romagna Faentina.